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Rassegna fiscale

I professionisti: Pmi da salvare dalla stretta sulle compensazioni
Il Sole 24 Ore - Federica Micardi, Matteo Prioschi - 6


Secondo i professionisti la legge di Bilancio 2026 ha un buon impianto di partenza ma sono necessari ritocchi. Il Cndcec valuta positivamente la riduzione della pressione fiscale per il secondo scaglione di reddito dal 35% al 33%; le misure a sostegno del reddito dei lavoratori dipendenti; la conferma, per il triennio 2026-2028, del credito d'imposta Zes e Zls; la reintroduzione dell'iperammortamento. I commercialisti chiedono però di eliminare la misura che subordina il pagamento dei compensi ai liberi professionisti che lavorano per le Pa alla regolarità fiscale e contributiva perché discriminatoria rispetto ai dipendenti e in quanto comporta un inutile aggravio burocratico per fornire informazioni già in possesso della Pa. Secondo i consulenti del lavoro non deve essere il professionista a presentare la relativa documentazione, ma la Pa a recuperarla tramite le banche dati istituzionali. (Ved. anche Italia Oggi: 'Professionisti, no ai compensi subordinati alla regolarità' - pag. 23)