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Rassegna fiscale

Superbonus, trattativa Meloni-Giorgetti sui cantieri nelle aree del terremoto 2016
Il Sole 24 Ore - Marco Mobili, Gianni Trovati - 2


La nuova tagliola sui crediti d'imposta ha spinto diversi parlamentari a chiedere correttivi ma il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha precisato che i margini di manovra sono strettissimi. Si lavora in ogni caso ad un correttivo che possa escludere dalla stretta le ricostruzioni del centro Italia colpite dal sisma del 2016. Due le ipotesi al vaglio: la prima, del Mef, offriva la riapertura di sconti e cessioni solo per le abitazioni principali dei cittadini entro una soglia di reddito predeterminata. Fratelli d'Italia spinge, invece, per un patto su una modifica da introdurre in Parlamento per aumentare i fondi del contributo parametrico e compensare per quella via l'aiuto che viene meno dal superbonus. Conti alla mano si tratta di circa 250-300 milioni. La decisione di tirare il freno alla cessione dei crediti anche nelle aree terremotate testimonia l'alto livello di allarme sui conti pubblici. Il contatore del deficit 2023 dovrebbe superare di qualche decimale il 7,2% del Pil, anche sul disavanzo 2024 si moltiplicano le incognite. (Ved. anche Il Corriere della Sera: 'La 'stretta' sul Superbonus Dubbi anche nella maggioranza' - pag. 2 e Italia Oggi: 'Bonus edilizi, si chiude in fretta' - pag. 23)

Superbonus, maxi sanzione senza comunicazione antifrode
Il Sole 24 Ore - Giuseppe Latour, Giovanni Parente - 3


Superbonus. Per monitorare costantemente la spesa pubblica è sorto un nuovo adempimento che i cantieri dovranno rispettare: una comunicazione antifrode in cui andranno pronosticati gli investimenti previsti per il 2024 e 2025.Prevista una maxi sanzione di 10 mila euro per i cantieri attivi che si asterranno e la decadenza totale da ogni agevolazione per quelli ancora da aprire. Il decreto Blocca cessioni non punta solo ad evitare la formazione di nuovi crediti d'imposta, eliminando tutte le strade per cessione e sconto in fattura, ma interviene anche nel campo da gioco delle detrazioni, mettendo una nuova museruola alle detrazioni collegate al superbonus. L'idea è quella di evitare che il Fisco venga a conoscenza dell'esistenza di cantieri solo al momento della trasmissione delle fatture. Il Governo vuole avere, sin da subito, la massima visibilità su quanto potrebbe spendere nei mesi e negli anni successivi. (Ved. anche Italia Oggi: 'Monitoraggio interventi, sanzioni fino a 10 mila euro' - pag. 23)

Ravvedimento speciale, il termine slitta al 31 maggio
Il Sole 24 Ore - Daniele Bellone, Antonio Iorio - 29


La bozza del decreto legge approvato dal Cdm lo scorso 26 marzo prevede una nuova possibilità per accedere al ravvedimento speciale per i periodi di imposta 2021 e precedenti. Inoltre dispone la postergazione del termine del 31 marzo, già previsto per l'analoga regolarizzazione concernente le infedeltà dichiarative relative all'esercizio fiscale 2022 al 31 maggio 2024. Per quanto concerne il ravvedimento relativo all'anno d'imposta 2022, entro il termine del 31 maggio 2024 dovrà essere trasmessa la dichiarazione integrativa, unitamente al pagamento delle maggiori imposte dovute, degli interessi e delle sanzioni. Resta confermata la possibilità di optare per il pagamento dilazionato in un massimo di 4 rate. Per le annualità 2021 e precedenti entro il prossimo 31 maggio dovranno essere trasmesse le pertinenti dichiarazioni integrative unitamente al pagamento delle maggiori imposte dovute, di interessi e sanzioni. Prevista la possibilità di pagare entro il 31 maggio le prime 5 rate, dilazionando il residuo in 3 rate successive. (Ved. anche Italia Oggi: 'Ravvedimento speciale per l'anno di imposta 2022, si riapre la finestra per le regolarizzazioni delle violazioni dal 2 aprile al 31 maggio 2024' - pag. 24)

Nuovo contraddittorio sugli atti dal 30 aprile
Il Sole 24 Ore - Dario Deotto, Luigi Lovecchio - 29


Il nuovo contraddittorio preventivo trova applicazione sugli atti emessi dal 30 aprile 2024. Per quelli con data antecedente si continua a fare riferimento alle vecchie regole. Per gli avvisi di accertamento conseguenti agli schemi d'atto inviati nelle scorse settimane si applica il differimento dei termini di decadenza di 120 giorni. Con il decreto legge appena approvato, il Governo cerca di porre rimedio alla confusione generata dalla efficacia divergente della riforma dello Statuto del contribuente e della riforma dell'accertamento con adesione. Questo ha creato problemi di coordinamento anche all'interno della stessa Amministrazione che, all'inizio, in taluni casi, ha ritenuto già operativo dal 18 gennaio l'istituto del contraddittorio preventivo, notificando gli appositi schemi d'atto. Con una direttiva il Mef ha poi sostenuto che fino al 30 aprile 2024 la disciplina di riferimento dovesse ritenersi invariata. Il decreto fisco superbonus pone rimedio e stabilisce che anche la disciplina introdotta con la revisione dello Statuto del contribuente non si applica né agli atti impositivi emessi prima del 30 aprile né a quelli conseguenti ad inviti al contraddittorio 'vecchio stile'. (Ved. anche Italia Oggi: 'Atti fiscali, 30 aprile spartiacque' - pag. 24)

Sanzioni accessorie troppo penalizzanti
Il Sole 24 Ore - Federica Micardi - 29


Secondo i rappresentanti delle professioni le sanzioni accessorie contenute nella riforma fiscale sono troppo penalizzanti per chi è fuori dal concordato preventivo. Nel caso di non accettazione della proposta - ha evidenziato il consigliere nazionale dei commercialisti delegato alla fiscalità, Salvatore Regalbuso - la previsione rischia di tramutarsi in una indebita pressione all'accettazione della proposta medesima. Prevedere una modalità di compensazione più ampia inserendo anche i crediti precedenti al 2023 è la richiesta formulata dal tesoriere del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, Stefano Sassara. La Lapet propone, invece, una ulteriore riduzione dell'aliquota sanzionatoria a favore dei contribuenti che, con dichiarazioni integrative, provvedono ad integrare i redditi dichiarati.

Imprese agricole giovanili con fisco e vendite agevolati
Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - 30


Sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 26 marzo è stata pubblicata la Legge per l'imprenditoria giovanile n. 36/2024 che prevede un regime fiscale agevolato, sostegni per la formazione e 'preferenza' per la vendita diretta. Interessate le imprese che esercitano esclusivamente attività agricola in presenza di precise condizioni. Come anticipato le imprese giovanili agricole possono optare per un regime fiscale agevolato che consiste nel versamento di una imposta sostitutiva dell'Irpef, delle addizionali e dell'Irap del 12,5% da applicare alla base imponibile costituita dal reddito di impresa prodotto nel periodo di imposta. Questo regime si applica solo sulle attività diverse da quelle produttive di reddito agricolo di cui all'articolo 32 del Tuir. Il regime, opzionale, ha effetto per il periodo d'imposta in cui l'attività è iniziata e per i 4 successivi. (Ved. anche Italia Oggi: 'Mix di incentivi ai giovani' - pag. 30)

Codice doganale, eliminata la temporanea importazione
Il Sole 24 Ore - Benedetto Santacroce - 31


Le nuove norme nazionali sul Codice doganale eliminano il regime di temporanea importazione e restringono quello di temporanea esportazione, limitando l'uso di attrezzi e macchine all'estero per lavori o produzione di beni. Questa riforma, introdotta con un decreto delegato, modifica l'approccio al traffico internazionale di merci, contrastando con le pratiche attuali basate sul Tuld, che favorivano tali scambi. Il rinnovato articolo 72 semplifica e restringe l'ambito di applicazione della temporanea esportazione, introducendo limiti temporali e specifiche esclusioni. Nonostante le restrizioni, le disposizioni del Codice doganale dell'Unione (Cdu) e l'articolo 269 potrebbero offrire una via per l'esportazione temporanea, sottolineando la necessità di reimportazione in franchigia senza dazi, a patto che i beni non siano stati trasformati. Questa interpretazione, in attesa di conferma pratica, solleva questioni su come le imprese possano adeguarsi a queste nuove regole senza perdere competitività.

Imprese culturali del Terzo settore con sgravi, finanziamenti e incentivi
Il Sole 24 Ore - Ilaria Ioannone, Gabriele Sepio - 41


La legge sul Made in Italy (Legge n. 206/2023) dà nuovo impulso alle imprese culturali e creative (Icc) con la possibilità di acquisire la qualifica di ente del Terzo settore. Impresa culturale e creativa è una qualifica che può essere riconosciuta a qualsiasi ente, indipendentemente dalla forma giuridica adottata al ricorrere di determinate condizioni. Sul piano soggettivo la novità più significativa riguarda la possibilità di applicare la disciplina in materia di imprese culturali e creative sia alle imprese sociali che agli enti del Terzo settore che svolgono in via principale o esclusiva attività imprenditoriale. L'adozione della doppia qualifica (Icc-Ets) permetterebbe di cumulare gli incentivi previsti dalla legge di Made in Italy, di prossima attuazione, con quelli già operativi per le realtà del Terzo settore.

Bonus edilizi, la compensazione è sospesa se si hanno debiti fiscali
Italia Oggi - Cristina Bartelli - 25


Crediti da bonus edilizi: in presenza di debiti con l'Erario superiori a 10 mila euro, la compensazione è sospesa. Il blocco delle compensazioni che scatterà a partire dal 1°luglio, per chi vanta ruoli superiori a 100 mila euro non opera con riferimento ai piani di rateazioni e alle cartelle rateizzate. Nell'articolo 4 del decreto legge superbonus approvato dal Governo lo scorso 26 marzo vengono sistemati e definiti i rapporti tra crediti e debiti fiscali e la possibilità riconosciuta di procedere in compensazione. Per quanto concerne il capitolo dei crediti fiscali generati da bonus edilizi si prevede che in presenza di iscrizioni a ruolo per imposte nonché iscrizioni a ruolo gestite dall'Ader relativi agli atti delle Entrate per importi superiori a 10 mila euro si sospende l'utilizzabilità in compensazione dei crediti di imposta maturati e presenti nella piattaforma delle Entrate fino a concorrenza del debito. Dal 1°luglio si applica il blocco delle compensazioni per importi complessivamente superiori a 100 mila euro.

Stretta sui crediti delle imprese
Italia Oggi - Bruno Pagamici - 25


Nello schema di decreto legge superbonus approvato dal Consiglio dei ministri figurano misure urgenti in materia di agevolazioni con restrizioni sugli incentivi fiscali a favore delle imprese. Per contrastare le frodi in materia di cessione dei crediti Ace, cedenti e cessionari saranno responsabili in solido per il recupero da parte del Fisco del bonus e dei relativi interessi. Per beneficiare dei crediti d'imposta 4.0, invece, le imprese dovranno preventivamente comunicare al Ministero delle Imprese e del Made in Italy sia l'ammontare degli investimenti agevolabili (compresi quelli realizzati a decorrere dal 1°gennaio 2024), sia le quote di ripartizione annuale del bonus, come già previsto per il credito d'imposta Transizione 5.0 istituito dal decreto Pnrr. La comunicazione dovrà essere aggiornata al completamento degli investimenti e dovrà essere effettuata anche per quelli realizzati a decorrere dal 1°gennaio 2024 e fino al giorno antecedente alla data di entrata in vigore del decreto legge.

Evasione accise, pugno duro
Italia Oggi - Sara Armella, Tatiana Salvi - 26


Nel Dlgs in materia doganale, varato lo scorso 26 marzo dal Cdm, è prevista l'introduzione del reato di sottrazione all'accertamento e al pagamento dell'accisa sui tabacchi lavorati, con la nuova sanzione della pena detentiva che va da due a cinque anni. Previste anche misure che modificano la disciplina sanzionatoria delle accise, che ritoccano e integrano il Testo unico accise, con particolare riguardo ai tabacchi lavorati. L'esigenza è quella di riorganizzare il quadro normativo sanzionatorio. Oggi le violazioni sui tabacchi lavorati sono sanzionate ricorrendo alle norme del Testo unico delle leggi doganali e della legge n. 907/1942 sul monopolio di sali e tabacchi. Con la riforma viene inserita nel Tua una disciplina sanzionatoria specifica che riguarda esclusivamente il mancato assolvimento dell'accisa sui tabacchi lavorati. Il nuovo illecito disciplinato dall'art. 40-bis Tua ricomprende nelle condotte sanzionatorie le innumerevoli modalità con cui può essere realizzata l'evasione dell'accisa. La sanzione penale non trova applicazione se la violazione ha ad oggetto un quantitativo di tabacco lavorato inferiore a 15 kg e se non ricorrono le circostanze aggravanti.

Stretta sulle false partite Iva cinesi
Italia Oggi - Maria Mantero - 26


Riflettori accesi dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sulle false partite Iva con particolare attenzione alla rete di società fittizie cinesi utilizzate per il riciclaggio di denaro da reati tributari. A ufficializzarlo le linee di indirizzo dell'azione antifrode delle Dogane in cui vengono evidenziati gli ambiti di intervento per il 2024. Sotto controllo anche gli illeciti a forte rischio di riciclaggio. L'Adm intende potenziare il monitoraggio delle strutture aziendali fittizie con partita Iva, predisposte per realizzare violazioni fiscali in Italia e in altri Paesi Ue anche in relazione all'appresa esistenza di una rete aziendale piuttosto strutturata, composta da molteplici società commerciali fittizie, costituite da imprenditori cinesi in Ungheria, utilizzata sia per l'emersione di fatture per operazioni inesistenti sia per il trasferimento e riciclaggio dei proventi conseguiti con i reati tributari. Nel mirino delle attività antifrode anche i movimenti di denaro contante, funzionali a condotte illecite.