Accordo su banche e assicurazioni Contributo di 11 miliardi in tre anni
Corriere della Sera - Mario Sensini - 12
Il Documento programmatico di bilancio è stato trasmesso ieri a Bruxelles. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha evidenziato che nel 2026 ci saranno 18,4 miliardi di interventi a favore dell'economia, coperti da un minimo aumento del deficit e da 17,3 miliardi di minori spese e maggiori entrate. Tra queste spiccano 4,3 miliardi di misure a carico di banche e assicurazioni, che diventano 11 in tre anni, anche con una nuova addizionale Irap destinata a finanziare la Sanità, oltre ai 2,2 di tagli ai ministeri e i quasi 5 miliardi ottenuti dalla rimodulazione del Pnrr. Capitolo pensioni: vicino l'accordo sull'aumento dell'età pensionabile. Nel Dpb si confermerebbe l'aumento graduale dei requisiti, escludendo i lavori gravosi e usuranti. La Lega insiste per la rottamazione delle cartelle esattoriali senza tasse d'ingresso o rate minime. Nel menu fiscale spicca il taglio dell'aliquota Irpef dal 35 al 33% sui redditi tra 28 e 50 mila euro. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: 'Banche: accordo sulla minitassa su 6 miliardi di utili 2023' - pag. 2)
Manovra: per Irpef, salari e famiglie 5 miliardi dal Pnrr e 2,3 dai ministeri
Il Sole 24 Ore - Marco Mobili, Gianni Trovati - 3
Stamattina il consiglio dei ministri esaminerà la legge di Bilancio che vanta misure per 18,5 miliardi. Il pilastro principale è costituito dalle coperture offerte dal Pnrr o, meglio, dalla rimodulazione dei suoi programmi di spesa. Da qui arriveranno circa 5,1 miliardi. Centrali sono il contributo delle banche e i tagli ai ministeri. Proprio ai colleghi il ministro Giorgetti chiede 2,3 miliardi nel 2026. Le nuove entrate ammontano, invece, a 3,3 miliardi che considerato il triennio arrivano complessivamente a 11,2 miliardi. Per sostenere i redditi il Governo punta sulla riduzione della seconda aliquota Irpef dal 35 al 33% per i redditi fino a 50 mila euro che costa 2,9 miliardi all'anno e prevede uno sconto massimo annuo di 440 euro. Se il fisco guarda ai redditi medi, le misure su famiglia e spesa sociale si rivolgono a chi è più in difficoltà con il cambio dell'Isee, la proroga del congedo parentale all'80% dello stipendio, gli aiuti ai caregiver, il bonus mamme rafforzato.
Imu, Tari, multe: alla società del Mef la riscossione locale
Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - 4
Nelle bozze della manovra figura l'affidamento ad Amco, la società del Tesoro specializzata nella gestione dei crediti deteriorati, degli incassi coattivi che Comuni, Città metropolitane e Province non riescono a recuperare. Il mancato affidamento ad Amco porterebbe a sanzioni negli enti in cui la riscossione zoppica. Sempre ad Amco potrebbe essere destinata la cessione dei vecchi crediti locali di cui si discute da tempo. La prima modifica che appare evidente nel Documento programmatico di bilancio è la sostituzione dell'agenzia nazionale della Riscossione con Amco. L'affidamento alla società del Mef sarebbe opzionale solo per le amministrazioni più in salute. Ma se non è così il ricorso ad Amco diventa obbligatorio alla scadenza dei contratti in essere con i soggetti affidatari della riscossione. E chi non si adegua si vedrebbe applicare la sospensione dei trasferimenti a qualunque titolo, con l'eccezione dei fondi Pnrr e Pnc e il blocco totale delle assunzioni. (Ved. anche Italia Oggi: 'Riscossione, c'è un nuovo ente' - pag. 21)
Nuova rottamazione anche per le sanzioni autovelox sulle statali
Il Sole 24 Ore - Marco Mobili, Giovanni Parente - 4
La sanatoria delle cartelle n. 5 interesserà anche le multe statali ovvero le sanzioni per violazione del Codice della strada comminate dalle Prefetture. Autovelox, posti di blocco, tutor: insomma un gran ventaglio di irregolarità commesse su strade e autostrade statali. Tutto sanabile con il vantaggio dello sconto di sanzioni, interessi e aggi della riscossione. Rispetto alle precedenti edizioni la grande novità è rappresentata dai tempi di pagamento che potranno arrivare fino a 9 anni con il meccanismo delle rate bimestrali (massimo 54). Ciò consentirà di mettersi al riparo proprio fino a nove anni da fermi amministrativi e pignoramenti, compresi quelli dello stipendio o sui conti correnti. A meno che il debitore non salti due rate anche non consecutive: la condizione che farà scattare la decadenza dalla definizione agevolata.
Dalla leva fiscale spinta a retribuzioni e produttivitàvvvvv
Il Sole 24 Ore - Giorgio Pogliotti - 5
Con la leva fiscale il Governo intende favorire l'adeguamento delle retribuzioni al costo della vita e rafforzare il legame tra produttività e salario. Gli incrementi corrisposti dal prossimo 1°gennaio in attuazione di rinnovi dei contratti nazionali sono assoggettati ad un'aliquota Irpef del 10%. Inoltre, l'importo dei premi di produttività oggetto della cedolare secca del 5% si prevede saliranno dagli attuali 3 mila a 4-5 mila euro. Sono due misure comprese nel pacchetto lavoro al quale l'Esecutivo destina circa 2 miliardi di euro della manovra 2026. Il piatto forte prevede per i dipendenti del settore privato un'aliquota Irpef ridotta al 10% per gli incrementi retributivi corrisposti in attuazione dei rinnovi contrattuali, a decorrere dal prossimo anno e fino al 31 dicembre 2028.
Interessi passivi, riporto a nuovo per la quota non deducibile
Il Sole 24 Ore - Emanuele Reich, Franco Vernassa - 30
Dichiarazioni. Nelle caselle dei righi RF118-RF122 del modello Redditi Sc 2025 si determina la quota di interessi passivi e oneri finanziari 2024 deducibile ai sensi dell'art. 96 Tuir. Gli interessi sono deducibili fino a concorrenza degli interessi attivi e, per l'eccedenza, nel limite del 30% del Rol; l'eventuale parte non deducibile può essere riportata ai periodi successivi. Il Rol è calcolato secondo regole fiscali specifiche e può essere trasferito o riportato. L'art. 96 si applica a tutti i soggetti Ires, comprese le holding industriali, ma sono esclusi intermediari e imprese assicurative. Non tutti gli interessi rientrano nel meccanismo del Rol: alcuni sono sempre deducibili o indeducibili per norma o natura. Restano dubbi su commissioni e spese bancarie, da valutare caso per caso. Fondamentale una contabilità analitica che distingua proventi e oneri di natura finanziaria.
Concordato, l'esonero dal visto è differito
Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - 30
L'Agenzia delle Entrate, con la faq dello scorso 15 ottobre, ha chiarito che a coloro che aderiscono alla proposta di concordato preventivo biennale il beneficio dell'esonero dall'apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti Iva infrannuali, per un importo non superiore a 70 mila euro annui, e dell'esonero dall'apposizione del visto di conformità o dalla prestazione della garanzia per i rimborsi Iva infrannuali va riferito ai crediti maturati nel biennio successivo all'anno di adesione. Dunque, per i contribuenti che hanno scelto il Cpb lo scorso anno il beneficio della semplificazione vale per il 2025-2026.
Opere ultrannuali: riserve di cantiere fuori tassazione
Il Sole 24 Ore - Alessandro Germani - 31
Con la sentenza n. 27592 depositata lo scorso 16 ottobre la sezione Tributaria della Corte di cassazione ha sostenuto che nella tassazione dei componenti che riguardano i servizi e le opere ultrannuali ex art. 93 del Tuir fa premio l'elemento di certezza, motivo per cui sono da assoggettare a imposizione i proventi accessori quali vendita di materiale, servizi aggiuntivi, variazioni di costo dei materiali e della manodopera che incidono per almeno il 10% dell'importo del contratto, viceversa non si tassano per mancanza di certezza le riserve di cantiere, quelle per varianti in corso d'opera e quelle risarcitorie. I giudici del Palazzaccio si sono pronunciati su una questione relativa alla cessione di ramo d'azienda che ha dato luogo ad alcune contestazioni in merito alla valorizzazione dei lavori in corso effettuata al momento della citata cessione.
Forfettario sistema antievasione
Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - 23
Dalla relazione 2025 sull'economia non osservata e sull'evasione fiscale e contributiva prodotta dal Mef emerge che il forfettario è il regime fiscale anti evasione. Dall'introduzione del sistema a forfait, infatti, il tasso di evasione riscontrato sui regimi agevolati è passato dal 76%, rilevato nel 2014 su quello 'dei minimi', a 57,6% del 2018 del meccanismo forfettizzato. Quasi però un forfettario su tre nel 2018 risulta essere stato un falso utilizzatore del regime ovvero un soggetto che senza evadere non sarebbe stato in grado di rispettare la soglia di ricavi/compensi per mantenere/accedere al sistema agevolato.
Proroghe Covid, date perentorie
Italia Oggi - Fabrizio G.Poggiani - 24
La Corte di giustizia tributaria di II grado del Friuli Venezia Giulia si conforma alle decisioni della Cassazione e nella sentenza n. 302 depositata lo scorso 2 ottobre afferma che è perentorio il termine per la notifica degli atti impositivi per i quali il termine di decadenza scadeva nel periodo della pandemia. Detto termine non è affatto estendibile di ulteriori 85 giorni, come disposto da norma anteriore e generale e, quindi, il termine ultimo rimane fissato al 28 febbraio 2022. La pronuncia dei giudici tributari riguarda alcuni avvisi di accertamento emessi a carico di un contribuente ai fini dell'imposizione diretta del periodo d'imposta 2016, dopo l'accoglimento del ricorso in primo grado.
Fisco, scambio dati sulle case
Italia Oggi - Matteo Rizzi - 25
Stop all'evasione fiscale sulle case. Parte lo scambio automatico di dati tra Paesi a livello Ocse. Negli ultimi 15 anni la trasparenza fiscale internazionale ha fatto passi avanti significativi, soprattutto grazie all'adozione di standard che hanno permesso ai Paesi di scambiarsi automaticamente informazioni su conti correnti e patrimoni finanziari detenuti all'estero. Tuttavia gli immobili sono rimasti fuori da questi controlli. Case, terreni, edifici comprati da contribuenti in Paesi diversi da quello di residenza spesso non vengono dichiarati e, quindi, sfuggono al fisco. Questo ha creato una zona grigia in cui è stato possibile nascondere ricchezza e redditi senza che le autorità fiscali ne avessero visibilità. Per colmare questa lacuna, l'Ocse ha messo a punto un nuovo accordo internazionale: un sistema condiviso che permette ai Paesi che aderiscono di scambiarsi ogni anno, in automatico, le informazioni sugli immobili posseduti da cittadini stranieri.
Sostenibilità, sindaci in campo
Italia Oggi - Christina Feriozzi - 27
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ieri ha pubblicato il documento 'Vigilanza del collegio sindacale e tematiche sostenibilità'. Sono linee guida sulla rendicontazione di sostenibilità, controllo, adeguatezza dell'assetto organizzativo, del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. In sostanza si tratta di indicazioni sui rapporti e gli scambi informativi tra l'organo di controllo e i comitati endoconsiliari preposti all'attuazione delle politiche in tema ESG (Environmental, Social e Governance). Doverosa, inoltre, la collaborazione del collegio sindacale con il revisore della sostenibilità e la necessità di acquisire specifiche competenze in tema di sostenibilità. Autovalutazione dell'organo e conseguenti responsabilità.