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Rassegna fiscale

Patto di stabilità, sì dell'Europarlamento I deputati italiani astenuti o contrari
Corriere della Sera - Francesca Basso - 2


L'Europarlamento ha approvato la riforma del Patto di stabilità. Tutti gli eurodeputati italiani si sono astenuti o hanno espresso voto contrario. Il commissario all'Economia Paolo Gentiloni ha ricordato che è stato fatto 'molto lavoro per correggere le regole fiscali esistenti, regole così rigide che spesso non venivano applicate. Ciò che abbiamo ottenuto non è perfetto. È un buon compromesso'. E dopo il passaggio in aula ha spiegato, con una punta d'amarezza, che il voto 'è molto positivo, anche perché questo compromesso conserva alcuni degli aspetti fondamentali della proposta della Commissione pur modificandola': prevede una maggiore gradualità nei percorsi di aggiustamento di bilancio, la possibilità per ciascun Paese di disegnare il proprio percorso di riforme e 'grazie al contributo del Parlamento Ue, c'è uno spazio certamente maggiore, rispetto alle regole esistenti, per investimenti' legati alla difesa, al cofinanziamento di fondi europei e alle priorità Ue. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: 'Via libera del Parlamento Ue al nuovo Patto di stabilità' - pag. 2 e Italia Oggi: 'Ue, sì al nuovo Patto di stabilità' - pag. 3)

Fisco, slittano le misure sull'Irpef Mancano le coperture per gli sgravi
Corriere della Sera - Mario Sensini - 4


È slittato il decreto legislativo di attuazione della delega fiscale che contiene la riproposizione degli sgravi fiscali sulle tredicesime per i lavoratori a basso reddito. Vanno trovate le coperture per finanziare gli sgravi. Per questo motivo il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti e il suo vice Maurizio Leo hanno deciso di rinviare al momento il progetto. Il decreto punta sulla detassazione delle tredicesime ma il problema è quello dei costi. Diverse le ipotesi allo studio. Dagli 80 euro per tutti i redditi sotto i 35 mila euro, ai 100 euro limitati alle famiglie con un solo reddito fino a 28 mila euro e almeno un figlio a carico. Per la riforma fiscale la stessa delega prevede, come obiettivo, di tassare tredicesime e premi di produttività con un'imposta sostitutiva, invece di assoggettarle alla normale aliquota Irpef. Come già avviene per i premi di produttività, due anni tassati al 5% entro i 3 mila euro, e che il provvedimento rinviato prevedeva di portare al 10%. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: 'Fisco, bonus di Natale in cerca di coperture' - pag. 4 e Italia Oggi: 'Il decreto si blocca su tredicesime e premi di produttività' - pag. 25)

Irpef, il 20% degli italiani paga due terzi delle tasse
Il Sole 24 Ore - Giuseppe Latour, Giovanni Parente - 4


In attesa di una riforma complessiva sono evidenti gli squilibri del nostro sistema di imposizione sui redditi. Lo dicono i dati sulle dichiarazioni 2023 pubblicati ieri dal Dipartimento delle Finanze. Nonostante la riduzione da 5 a 4 aliquote, l'imposta netta dichiarata da 32,4 milioni di contribuenti si è attestata a 174,2 miliardi di euro, con una crescita dell'1,9% rispetto al periodo d'imposta precedente. Una crescita trainata dall'aumento del Pil, che in termini reali è stato del 4% e che, di fatto, ha consentito un minore ricorso agli ammortizzatori sociali rispetto agli anni più duri colpiti dal Covid ovvero 2021 e 2020. Il dato su cui riflettere è che il 63% dell'imposta netta totale è dichiarata dai contribuenti con redditi superiori a 35 mila euro. In sostanza, quasi due terzi dell'imposta è a carico di una minoranza, il 20% dei contribuenti italiani. I contribuenti con redditi fino a 35 mila euro, l'80% del totale, dichiarano il 37% dell'imposta netta complessiva. (Ved. anche Italia Oggi: 'Irpef 2022, sono pochi quelli che pagano' - pag. 27)

Controlli e sconti diluiti in dieci anni nel menù del decreto superbonus
Il Sole 24 Ore - Gi.L., G.Par. - 4


Oggi scade il termine per presentare le proposte di modifica alla legge di conversione del decreto Superbonus. Tra gli emendamenti trovano posto una estensione del periodo di fruizione su dieci anni anziché quattro, il rafforzamento dei controlli sui cantieri già completati e il coinvolgimento dei Comuni. Previsti nuovi presidi di monitoraggio per tenere sotto controllo le spese e si cerca di aiutare chi è rimasto bloccato nel processo, come enti del Terzo settore e regioni terremotate escluse dalle deroghe. La settimana del 6 maggio sarà cruciale per l'esame delle proposte, con particolare attenzione agli emendamenti sulla Tari e sul rafforzamento delle deroghe al blocco delle cessioni. Si lavora anche per potenziare i controlli, coinvolgendo gli enti territoriali, e si valuta l'estensione a dieci anni delle detrazioni e crediti di imposta legati al Superbonus per renderli più sostenibili. Resta da definire l'articolazione di questo allungamento e i suoi impatti finanziari.

Nuovo regime premiale Isa: così il 9 esonera dal visto
Il Sole 24 Ore - Lorenzo Pegorin, Gian Paolo Ranocchi - 29


Con il provvedimento n. 205127/2024 di ieri l'Agenzia delle Entrate recepisce le recenti modifiche introdotte dal decreto Adempimenti in tema di visto di conformità prevedendo una graduazione del beneficio in funzione del comparto impositivo e del voto attribuito dal software. Viene previsto che in caso di punteggio Isa almeno pari a 9 attribuito al contribuente per il periodo d'imposta 2023, anche per effetto dell'indicazione di ulteriori componenti positivi, è possibile beneficiare dell'esonero dal visto di conformità con le seguenti soglie: compensazione dei crediti di importo non superiore a 50 mila euro annui, risultanti dalla dichiarazione annuale relativa alle imposte dirette e all'Irap per il periodo d'imposta 2023; compensazione, richiesta di rimborso del credito ovvero dalla prestazione della garanzia, per crediti Iva di importo non superiore a 70 mila euro annui maturati nell'annualità 2024; compensazione, richiesta del rimborso del credito Iva infrannuale di importo non superiore a 70 mila euro annui, maturato nei primi tre trimestri dell'anno d'imposta 2025. (Ved. anche Italia Oggi: 'Nuove regole d'accesso per il regime Isa 2023' - pag. 27)

Copie ed estratti informatici solo con 'visto' del notaio
Il Sole 24 Ore - Alessandro Mastromatteo, Benedetto Santacroce - 30


Serve l'attestazione di conformità del notaio per dare piena efficacia probatoria alle copie informatiche e agli estratti informatici dei documenti originali da cui sono tratti. L'Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello n. 98/E di ieri, ha escluso la possibilità di conservare in modalità elettronica un file riepilogativo in sostituzione dei documenti emessi, a meno che non intervenga nel relativo processo un pubblico ufficiale. Il caso analizzato ha riguardato la certificazione dei corrispettivi derivanti dalle attività di servizi di trasporto aereo, nazionale ed internazionale, per la tratta effettuata nel territorio italiano. In luogo della memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei relativi corrispettivi, la certificazione può avvenire con il rilascio del biglietto di trasporto secondo quanto disposto dall'art. 1, comma 2, lettera b) del decreto ministeriale del 10 maggio 2019.

Lettera di trasporto e-Crm con pieno valore legale
Il Sole 24 Ore - Alessandro Mastromatteo, Benedetto Santacroce - 31


Grazie alla legge n. 37/2024 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 73 dello scorso 27 marzo l'Italia ha aderito al protocollo addizionale alla Convenzione sul contratto di trasporto internazionale di merci su strada. Una rivoluzione nel processo di gestione amministrativa delle Cmr a oggi ancora caratterizzato dal recupero del documento cartaceo sottoscritto dal destinatario, dall'invio in un centro specializzato per la sua scansione con verifica delle informazioni ottenute e, in alternativa, archiviazione fisica del documento oppure invio in un sistema di conservazione elettronica a norma previa certificazione di processo e successiva distruzione della carta. Con l'adesione al protocollo sarà possibile per gli operatori disporre di un documento autoconsistente, valido anche come prova delle cessioni intra-Ue e in grado di superare le criticità nella gestione cartacea della medesima lettera di vettura. Dal punto di vista compilativo la Cmr cartacea va redatta in triplice copia: quella originale che accompagna la merce e due destinate al cedente e al cessionario.

Perdite fiscali con meno vincoli
Italia Oggi - Andrea Porcarelli, Giuseppe Fortunato - 25


Tra le novità contenute nella bozza del decreto legislativo di riforma delle imposte dirette troviamo la riformulazione parziale della norma che limita il riporto delle perdite fiscali, degli interessi passivi e dell'Ace in seguito al trasferimento di partecipazioni e variazioni dell'attività principale. La nuova disposizione introduce semplificazioni nell'applicazione delle esimenti e specifiche in merito ai requisiti applicativi. Viene reintrodotta una esenzione per le cessioni infragruppo e modificata l'esenzione basata sulla 'vitalità economica'. Le nuove disposizioni troveranno applicazione dalle operazioni poste in essere dal periodo di imposta in corso alla data di entrata in vigore del decreto, fatta eccezione per perdite fiscali, interessi passivi riportati in avanti e eccedenze Ace accumulate prima di tale data, che non potrebbero usufruire dell'esenzione per transazioni infragruppo.

Stop alla cessione, così i crediti diventeranno non pagabili
Italia Oggi - Maria Mantero - 25


Nel corso dell'audizione sul Def davanti alle commissioni riunite di Camera e Senato il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti ha annunciato un cambio di indirizzo del trattamento contabile dei crediti edilizi. Con lo stop alla cessione, i crediti da 'pagabili' diventeranno 'non pagabili'. Si lavora anche per estendere da 4 a 10 gli anni di durata delle detrazioni legate al Superbonus. Il ministro ha evidenziato che 'le minori entrate dovute al flusso di crediti di imposta relativi ai bonus edilizi utilizzati in compensazione incideranno significativamente sulla dinamica del debito pubblico fino al 2026' e ha precisato che 'la revisione dei costi relativi al Superbonus impatterà sugli andamenti di fabbisogno e debito secondo il profilo di effettiva fruizione delle agevolazioni'.

Bilanci, doppio binario ridotto
Italia Oggi - Francesco Spurio, Riccardo Mezzi - 26


Tra gli obiettivi più significativi del decreto legislativo di riforma di Irpef e Ires c'è la riduzione del doppio binario tra valori contabili e fiscali. La bozza del decreto, inoltre, interviene sulla semplificazione dei criteri per determinare l'imponibile fiscale e i conseguenti adempimenti amministrativi con la riduzione delle variazioni in aumento e in diminuzione da apportare al conto economico civilistico e al fine di semplificare il quadro normativo . Si uniformano le regole per i contributi in conto capitale e le opere di durata pluriennale, semplificando la tassazione e eliminando variazioni frazionarie. Le differenze cambio diventano rilevanti anche fiscalmente, senza necessità di realizzo. I regimi di riallineamento vengono riformati per garantire un trattamento fiscale omogeneo e ridurre gli oneri amministrativi, abolendo i regimi speciali e introducendo criteri uniformi per cambiamenti nei principi contabili. Questi cambiamenti mirano a semplificare la determinazione dell'imponibile e a coordinare il quadro normativo.

Microdebiti fiscali da 22,5 mld
Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - 27


Ammonta a 22,5 miliardi di micro debiti il magazzino dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione. Quasi 11 milioni di contribuenti hanno almeno una cartella di pagamento di importo sotto i mille euro. Questo è il motivo che ha indotto il legislatore ad introdurre il nuovo meccanismo di discarico automatico delle cartelle e ad ampliare il numero delle rate concesse per la dilazione dei carichi. Dal decreto legislativo di riforma della riscossione, approdato ieri in Parlamento, emerge che il riordino, soprattutto nella parte delle maxi rate, farà cassa con gli interessi maturati. Si stima in 150 milioni di euro l'anno. Ad oggi il magazzino è composto per 335,5 miliardi da cartelle affidate dal 2000 al 2010, da 452,6 miliardi consegnati al riscossore dal 2011 al 2017 e da 418,4 miliardi 'recenti' consegnati nel 2018. Come evidenziato dall'analisi di impatto della regolamentazione (A.I.R.) in assenza del discarico automatico ogni anno si assiste ad un incremento del magazzino di pari volume di circa 80 miliardi di euro.