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Rassegna fiscale

Industria 5.0, corsie semplificate Gli incentivi diventano pluriennali
Corriere della Sera - Andrea Ducci - 38


I tecnici del Ministero delle Imprese e del made in Italy stanno elaborando i piani di Transizione 4.0 e Transizione 5.0, con l'obiettivo di garantire alle imprese procedure più semplici e agevolazioni più durature nell'ambito degli incentivi legati agli investimenti per la transizione digitale ed ecologica. Lo ha detto il ministro Adolfo Urso il quale ha aggiunto che nella legge di Bilancio si arriverà a 'una misura unica che metta insieme a sistema Transizione 4.0 e 5.0 con la possibilità, se si ricorre a risorse nazionali, di introdurre procedure più semplici e immediate, in un quadro di riordino degli incentivi'. L'idea di una misura più stabile nel tempo e finanziata con risorse nazionali è stata condivisa da Urso con il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini. Il Governo deve individuare le risorse necessarie ad accorpare e semplificare gli incentivi di Transizione 4.0 e Transizione 5.0.

Nel 2026 stop al bonus mobili Maxi taglio per i lavori in casa
Il Sole 24 Ore - Giuseppe Latour, Giovanni Parente - 2


Corsa ai bonifici da effettuare entro la fine dell'anno. Per congelare gli sconti attualmente disponibili e non avere brutte sorprese legate al taglio delle agevolazioni casa in programma a partire dal prossimo 1°gennaio. La fotografia degli ultimi mesi del 2025, vista dall'angolo delle detrazioni per le ristrutturazioni, parte da questo dato: in un clima di incertezza massima su proroghe e rinnovi degli sconti, i cittadini dovranno essere prudenti. Il 2026 si annuncia all'insegna del taglio di molte agevolazioni. Taglio accompagnato al nuovo tetto alle spese detrazioni sopra i 75 mila euro di reddito. La maggiore attenzione riguarda il bonus mobili, lo sconto al 50% dedicato ad arredi e grandi elettrodomestici con tetto di spesa di 5 mila euro. A fine anno dovrebbe venire meno. Nelle ultime stagioni, però, è stato oggetto di rinnovi. In scadenza a fine anno pure il bonus barriere architettoniche. Da gennaio il bonus casa 'standard' passerà al 36% per le prime case e al 30% per le altre.

Fusioni, perdite della newco con obbligo di omologazione
Il Sole 24 Ore - Alessandro Germani - 27


Le recenti modifiche al regime del riporto delle perdite incidono sulle operazioni straordinarie, poiché molte perdite non sono infragruppo e devono quindi essere omologate per poter essere riportate. La disciplina, introdotta dal Dlgs 192/2024 e chiarita dal Dm 27 giugno 2025, distingue tra perdite infragruppo, generate quando il controllo ex art. 2359 c.c. esiste sin dall'inizio del periodo d'imposta, e perdite omologate, maturate prima dell'ingresso nel gruppo ma sottoposte ai limiti del Tuir. Per acquisizioni effettuate in corso d'anno, il regime infragruppo vale solo dall'anno successivo, mentre le perdite precedenti vanno omologate. Nelle fusioni o scissioni, inoltre, i limiti al riporto tornano applicabili. Ciò ha particolare rilievo nel private equity, dove spesso una newco acquisisce una target e poi la incorpora: le perdite della newco, non infragruppo, devono essere omologate, con possibilità di interpello disapplicativo se non rispettati i vincoli iniziali.

Cartelle, è impugnabile lo stop a riattivare il pagamento a rate
Il Sole 24 Ore - Giovanni Parente - 28


La Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Puglia, con la sentenza 1918/28/2025, ha sostenuto che lo stop alla riattivazione del precedente piano di dilazione con la riscossione è un atto contro cui è possibile presentare ricorso al giudice tributario. Il caso è scaturito dal provvedimento di rifiuto nei confronti di una società alla riattivazione della precedente rateizzazione del pagamento di alcune cartelle, dopo essere decaduta dalla definizione agevolata per la quale aveva pagato solo le prime due rate. La società ha presentato ricorso. I giudici di primo grado l'hanno accolto e compensato le spese considerando che il provvedimento impugnato era privo di motivazione, perciò andava annullato. Da qui è scaturito l'appello. Il collegio di secondo grado ha ritenuto l'appello non fondato. Il rifiuto dell'agente della riscossione va ricondotto al diniego di agevolazioni.

Enti pubblici, correzione degli errori contabili a due vie
Il Sole 24 Ore - Franco Roscini Vitali - 29


Il bilancio, soprattutto nelle situazioni più complesse, può contenere errori, anche nelle amministrazioni pubbliche. L'Itas 2, in linea con l'Oic 29, stabilisce come correggere gli errori di esercizi precedenti, distinguendoli da cambiamenti di stime o di politiche contabili, che hanno natura diversa. Gli errori derivano da omissioni, applicazioni scorrette di regole, sviste o frodi e vanno trattati diversamente a seconda della loro rilevanza. Se irrilevanti, si correggono nel conto economico come componenti straordinari; se rilevanti, richiedono una rettifica retroattiva sui bilanci comparativi e una registrazione nel patrimonio netto. Le linee guida forniscono esempi pratici sui cambiamenti di stime (come la vita utile di un immobile) e di politiche contabili (come il trattamento degli interessi passivi). In ogni caso, la nota integrativa ha un ruolo centrale nel fornire trasparenza sulle correzioni e sugli eventi successivi alla chiusura dell'esercizio.

La probabilità dell'evento obbliga a rilevare il fondo all'interno del rendiconto
Il Sole 24 Ore - Franco Roscini Vitali - 29


L'Itas 13 regola la contabilizzazione di fondi, passività e attività potenziali, in coerenza con l'Oic 31 e il Codice civile. Un fondo è una passività certa o probabile, ma incerta nell'ammontare o nella data, rilevata quando deriva da un evento passato vincolante, è probabile l'esborso di risorse e l'obbligazione è stimabile. Se anche una sola condizione manca, non si iscrive alcun fondo ma si forniscono informazioni in nota integrativa, salvo per eventi remoti. Gli esempi includono fondi per contenziosi tributari, stimati in base a elementi concreti e pareri legali. Se il fondo non è utilizzato, l'importo confluisce tra i ricavi. Le attività potenziali, invece, derivano da eventi passati ma dipendono da eventi futuri incerti: non sono rilevate in bilancio, bensì illustrate in nota. I fondi vanno riesaminati ogni anno e possono essere utilizzati solo per l'evento originario.

Rate residue nei cassetti fiscali ancora cedibili
Il Sole 24 Ore - Luca De Stefani - 30


L'Agenzia delle Entrate, nella risposta n. 240 di ieri, ha sottolineato che il divieto di cessione a terzi delle rate residue dei bonus edilizi, applicabile dal 29 maggio 2024, riguarda solo le rate relative alle detrazioni che sono utilizzabili a scomputo delle imposte sui redditi nel 730 o in Redditi e non le rate dei crediti presenti nei cassetti fiscali. Nella risposta a interpello 242/2025, sempre di ieri, l'Agenzia ha chiarito anche che, se l'atto di cessione di un'unità immobiliare, facente parte di un edificio completamente ristrutturato, prevede il trasferimento, dall'impresa di ristrutturazione al compratore, della detrazione del sisma bonus spettante al venditore, l'acquirente può fruire della detrazione del bonus casa acquisti, nel rispetto del 'limite complessivo di spesa di 96 mila euro'. (Ved. anche Italia Oggi: 'Bonus edilizi, cessione possibile' - pag. 27)

Un redditometro per la polizia
Italia Oggi - Andrea Bongi - 22


Si chiama Cerebro, il super redditometro (non fiscale) a disposizione della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato. Si tratta di una piattaforma software centralizzata, programmata per fornire supporto alle indagini patrimoniali che costituiscono uno strumento investigativo considerato indispensabile per individuare e sottrarre alla criminalità, comune o organizzata, risorse illecitamente ottenute. Lo specifica il sistema di analisi ed elaborazione dati, a supporto delle indagini patrimoniali, che ha ottenuto il via libera dal Garante della privacy con il provvedimento dello scorso 4 agosto. Nonostante ciò, sull'utilizzo di tale strumento informatico e sui possibili sviluppi delle attività con lo stesso svolte, è lecito esprimere dubbi e perplessità. La funzione di Cerebro è quella di segnalare le posizioni che evidenziano una sproporzione delle disponibilità rilevate rispetto alle fonti di reddito dichiarate.

Concordato, lettere in arrivo
Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - 25


Sono in arrivo le lettere del fisco per promuovere l'adesione al concordato preventivo biennale. Nel cassetto fiscale i contribuenti troveranno le missive che illustrano il concordato fiscale e ricordano il rischio controlli per coloro che non aderiranno. Nella comunicazione viene specificato che 'l'Agenzia delle Entrate e il Corpo della Guardia di Finanza programmano l'impiego di maggiori capacità operative per intensificare l'attività di controllo nei confronti dei soggetti che non aderiscono al concordato preventivo biennale o ne decadano'. Come lo scorso anno la comunicazione contiene una valutazione del voto ISA ottenuto dai contribuenti, esposta in maniera semplificata grazie all'utilizzo di una sorta di tachimetro fiscale suddiviso in 3 aree evidenziate in rosso-giallo-verde. In calce al tachimetro anche una sezione di commento nella quale l'Agenzia esprime la sua valutazione sul voto ottenuto, evidenziando a seconda dell'area in cui il contribuente ricade, la presenza o meno di elementi di incoerenza.

Tcf, rischio fiscale con più tempo
Italia Oggi - Francesco Spurio, Rosa Biancolli - 26


Questa settimana sarà pubblicato il primo elenco dei certificatori del Tax Control Framework, costituito da 24 soggetti, che potranno da subito certificare le istanze presentate dalle 84 società nel corso del 2024 per accedere al regime, in quanto esonerati dal seguire i corsi di formazione. Lo ha annunciato il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo che ha anche aggiunto sei mesi di tempo in più per certificare il Tax Control Framework. Mef e min. Giustizia, con il decreto interministeriale 212, hanno fissato i requisiti di onorabilità e indipendenza, necessari al rilascio delle certificazioni. Per dottori commercialisti e avvocati il regolamento prevede l'obbligo di ottenere l'attestazione del possesso di specifiche competenze e capacità tecniche in materia di TCF, attraverso percorsi formativi erogati dai rispettivi ordini. Il decreto in parola ha delegato ai medesimi ordini le competenze per definire la proposta formativa.

Iva, Testo unico all'esame del Parlamento
Italia Oggi - Matteo Rizzi - 26


Arriva alla Camera il Testo unico dell'Iva, chiamato a razionalizzare un sistema complesso e stratificato. Il dossier che accompagna l'Atto di Governo n. 293 offre una fotografia aggiornata non solo dell'evoluzione normativa ma anche dell'andamento dell'imposta negli ultimi anni. I numeri evidenziano che nel 2019 le nuove partite Iva erano state 545.700, scese a 464.700 nel 2020 sotto l'effetto Covid. Il rimbalzo del 2021, con 549.500 nuove iscrizioni, ha lasciato il posto ad una fase di ridimensionamento con 501.500 aperture nel 2022 e 492.176 nel 2023. Nel 2024 il dato mostra un parziale recupero, ma resta comunque sotto i livelli Covid. Le proporzioni tra le diverse forme giuridiche sono rimaste stabili. Le persone fisiche continuano a rappresentare la maggioranza dei titolari. Cresce in modo costante il peso delle società di capitali.