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Rassegna fiscale

Il bonus Befana potrà scendere sotto i 100 euro Che cosa fare per incassarlo
Corriere della Sera - Enrico Marro - 11


Il bonus tredicesime si è trasformato in bonus Befana per non gravare sui conti del 2024. Il contributo sarà corrisposto nelle buste paga di gennaio 2024. A beneficiarne saranno le famiglie monoreddito con coniuge e almeno un figlio a carico e quelle monogenitoriali, sempre con almeno un figlio a carico. Tutte con un reddito complessivo non superiore a 28 mila euro lordi nel 2024. Escluse le famiglie incapienti, ovvero quelle che hanno un reddito inferiore a 8.500 euro. Il bonus, che sarà corrisposto dai datori di lavoro in qualità di sostituto d'imposta sulla mensilità di gennaio, non è automatico; il lavoratore dovrà richiederlo attestando di essere in regola con i requisiti familiari e di reddito e al sostituto d'imposta spetterà il compito di calcolare l'importo netto da versare in busta paga. Via libera a sgravi per le imprese che assumono, in particolare donne e persone nella Zes del Sud. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: 'Indennità da 100 euro erogata direttamente dal datore di lavoro' - pag. 30 e Italia Oggi: 'Bonus tredicesima da 77 euro' - pag. 24)

Aggregazioni e riorganizzazioni di studi con neutralità fiscale
Il Sole 24 Ore - Andrea Dili - 29


Il nuovo decreto legislativo, approvato in Cdm, introduce la neutralità fiscale per le operazioni di aggregazione e riorganizzazione degli studi professionali, consentendo transizioni senza impatto fiscale. Oggi queste operazioni sono considerate realizzative dall'Amministrazione finanziaria, ostacolando lo sviluppo delle Società tra Professionisti (Stp). Con il nuovo articolo 177-bis del Tuir, si intende stabilire le condizioni per la neutralità fiscale, estendendo il principio ad altre operazioni come fusioni, trasformazioni e trasferimenti per causa di morte. Inoltre, è teso a regolamentare il passaggio tra il regime del reddito di lavoro autonomo e quello di impresa, evitando duplicazioni d'imposta. Le operazioni sono escluse dall'IVA e soggette all'imposta di registro. Questa nuova disciplina potrebbe incentivare lo sviluppo delle forme societarie nelle professioni regolamentate, sebbene resti da risolvere il problema previdenziale legato alla duplicazione dei contributi nelle Società tra Professionisti di tipo societario. (Ved. anche Italia Oggi: 'Più aperture sui conferimenti' - pag. 25)

Avvisi bonari anche ad agosto e dicembre con pericolo fondato per la riscossione
Il Sole 24 Ore - Marcello Tarabusi - 29


L'Agenzia delle Entrate, nella circolare n. 9/E/2024, ha chiarito che lo stop all'invio di comunicazioni e inviti da parte del fisco in occasione delle ferie estive e delle festività natalizie potrà venir meno quando sussiste pericolo per la riscossione dei tributi. L'eventuale invio durante il mese di agosto, tuttavia, non fa decorrere i termini a favore del contribuente per pagare o rispondere, che restano comunque sospesi fino al 4 settembre. Il documento di prassi contiene anche i nuovi termini per il pagamento a rate del saldo e primo acconto delle imposte e dei contributi e la progressiva estensione della piattaforma Pago Pa per i pagamenti di F24. Vengono precisati i casi di indifferibilità e urgenza che consentono di inviare comunicazioni, inviti e richieste ai contribuenti anche durante i periodi di tregua estiva e invernale previsti dal decreto Adempimenti. (Ved. anche Italia Oggi: 'Fisco in ferie (ma a metà)' - pag. 28)

I controlli dei Comuni puntano anche verso le frodi sul bonus barriere
Il Sole 24 Ore - Giuseppe Latour, Giovanni Parente - 31


Potrebbe allargarsi anche ad altre agevolazioni, come il bonus facciate e il bonus barriere architettoniche il progetto di coinvolgere i Comuni nelle attività di controllo. Dunque, non c'è solo il Superbonus nel mirino. Nel pacchetto delle verifiche dovrebbero trovare posto anche le agevolazioni considerate a rischio di irregolarità e violazioni come appunto il bonus barriere e il bonus facciate. Se già la Guardia di Finanza ha smascherato operazioni fraudolente in merito allo sconto facciate, una serie di controlli specifici, anche in cantiere, sul bonus barriere architettoniche potrebbe essere un inedito assoluto. Resta ancora da definire la percentuale delle entrate che sarà riconosciuta agli enti locali e resta da capire quanto i sindaci potranno davvero puntare su questa misura. Gli uffici tecnici sono già gravati dagli appalti del Pnrr e hanno strettissimi margini per prendersi in carico nuove attività.

Pex, prelievo del 5% per i non residenti
Il Sole 24 Ore - Alessandro Germani - 31


Assonime ha dedicato la circolare n. 10 di ieri alla disciplina della Pex. Introdotta dalla manovra 2024, prevede un prelievo del 5% a carico dei soggetti non residenti che si applica sulle plusvalenze da cessione di partecipazioni qualificate realizzate da società o enti non residenti in Stati membri Ue o See. Secondo Assonime la norma si applica ai redditi diversi, escludendo i soggetti extra Ue e le convenzioni esistenti e coinvolge enti francesi. I requisiti della Pex vanno verificati al momento della cessione, inclusa la non residenza in paesi a fiscalità privilegiata e la natura commerciale delle partecipate. Il prelievo è escluso per le società immobiliari con immobili patrimonio in Italia. La decorrenza è scattata lo scorso 1°gennaio.

Enti filantropici, nei bilanci le attività immobilizzate
Il Sole 24 Ore - Antonio Frediani, Gabriele Sepio - 33


Dal Cndcec arriva un documento per fornire indicazioni in merito al bilancio degli enti filantropici. Lo studio si sofferma su alcuni tratti distintivi delle realtà iscritte nella sezione 'enti filantropici' del Registro unico nazione i quali si contraddistinguono per lo svolgimento di attività di natura 'erogativa', traendo le proprie risorse da contributi, donazioni, raccolta fondi, lasciti testamentari e rendite patrimoniali. Il Consiglio nazionale ha formulato delle proposte di revisione degli attuali schemi di bilancio. In primo luogo ha proposto di integrare la sanzione 'immobilizzazioni' dell'Attivo patrimoniale andando a specificare le attività immobilizzate, accompagnate da una corrispondente riserva vincolata a patrimonio netto. Questo permetterebbe di individuare con precisione l'attivo vincolato, come immobili, collezioni o partecipazioni donate, facilitando la gestione contabile delle oscillazioni di valore di tali asset. Nella sezione 'Immobilizzazioni finanziarie' i commercialisti propongono di inserire apposite voci per identificare le partecipazioni, i crediti e gli altri strumenti finanziari aventi natura di 'investimento filantropico'.

Società mutuo soccorso senza la previsione di un rendiconto ad hoc
Il Sole 24 Ore - Antonio Frediani, Gabriele Sepio - 33


Le società di mutuo soccorso sono enti che devono distinguersi a seconda delle loro dimensioni. Quelle piccole, ovvero quelle realtà che raccolgono non più di 50 mila euro di contributi associativi annui e che non gestiscono fondi sanitari integrati, sono tenute a predisporre il bilancio secondo gli schemi previsti per gli enti del Terzo settore. Qualora i ricavi non superino i 220 mila euro, tali enti potranno redigere il bilancio nella forma semplificata del rendiconto per cassa; in alternativa potranno optare per quella ordinaria secondo i principi di competenza. Le società di maggiori dimensioni, invece, sono tenute a iscriversi nel Registro imprese e, più dettagliatamente, nella sezione speciale dedicata alle imprese sociali. Sul piano contabile tale adempimento potrebbe comportare l'applicazione della norme che impone alle imprese sociali di predisporre il proprio bilancio secondo le indicazioni del Codice civile. Con la conseguenza che le Sms di maggiori dimensioni si troverebbero ad adottare i principi dettati dalla IV direttiva comunitaria.

Bonus edilizi, ecco le vie di fuga
Italia Oggi - Cristian Angeli - 23


Lo stop a cessione del credito e sconto in fattura è superabile facendo intervenire un terzo soggetto che abbia capienza fiscale. In certi casi, anche a lavori già iniziati. Questo, fino a quando i pagamenti non sono stati effettuati, perché i bonus edilizi spettano a chi sostiene le spese. Locazione, comodato e convivenza, invece, possono essere buone soluzioni solo nel caso in cui i lavori non siano ancora avviati. Se si convive con familiari capienti, non serve neanche variare l'assetto proprietario dell'immobile, purché il convivente sopporti i costi del lavoro e l'immobile sia a disposizione del nucleo familiare. Le stringenti norme sono entrate in vigore lo scorso 30 marzo con il Dl 39/2024, attualmente in attesa di conversione. Complicano tuttavia la posizione di chi faceva affidamento sulla possibilità di 'monetizzare' i bonus edilizi tramite sconto in fattura o cessione del credito. Gli 'incapienti' potrebbero trovarsi ad aver pianificato i lavori che non potranno eseguire o, peggio, di aver già aperto i cantieri. In tale contesto sarà necessario maneggiare le agevolazioni edilizie per trovare le possibili 'scappatoie'.

Comodato o locazione con l'assenso del proprietario
Italia Oggi - Cristian Angeli - 23


Serve l'assenso del proprietario per fare intervenire un terzo soggetto più capiente affidandogli la detenzione dell'immobile con comodato o locazione e salvare così l'interessato dal blocco della cessione dei crediti. Non è sufficiente che sia in essere un contratto di locazione o comodato affinché il proprietario/comodatario possa fruire dei bonus edilizi. Occorre il pagamento dei lavori. Tale situazione va concordata con il proprietario, poiché di per sé le due tipologie di contratto (comodato e locazione) prevedono che il conduttore sopporti le spese di manutenzione ordinaria, mentre quelle di manutenzione straordinaria sono a carico del proprietario.

Brexit non ferma i rimborsi Iva
Italia Oggi - Franco Ricca - 26


La Brexit non ferma il rimborso transfrontaliero dell'Iva fra l'Italia e il Regno Unito: ciascuno dei due paesi continuerà a restituire l'imposta pagata all'interno del proprio territorio dalle imprese stabilite nell'altro paese. L'accordo in tal senso, indispensabile dopo la fuoriuscita di Londra dalla Ue, è stato perfezionato lo scorso 7 febbraio, a seguito di uno scambio di note diplomatiche. A rendere nota l'entrata in vigore dell'intesa è stata l'Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 22/E/2024 di ieri che ne evidenzia l'effetto retroattivo alla data del 1°gennaio 2021, quindi senza soluzione di continuità sostanziale. Né la risoluzione né le note diplomatiche accennano alla peculiare situazione dell'Irlanda del Nord che, in base all'accordo di recesso, continua ad applicare talune disposizioni unionali, in particolare quelle in materia di Iva relativamente agli scambi di beni con paesi Ue.

Al solare un tax credit inverso
Italia Oggi - Bruno Pagamici - 29


Piano Transizione 5.0. Nella Gazzetta Ufficiale n. 100 dello scorso 30 aprile è stata pubblicata la legge di conversione del decreto 'Pnrr' (decreto legge n. 19/2024) la quale dispone che il tetto massimo di spesa ammissibile al credito d'imposta per il fotovoltaico sarà inversamente proporzionale alla potenza dell'impianto installato. La legge, tuttavia, non riporta l'entità del tetto di spesa che sarà indicato da futuri decreti attuativi. Il testo fornisce inoltre indicazioni sulla documentazione da presentare ex ante per accedere ai benefici unitamente alla descrizione del progetto di investimento e ai requisiti che devono possedere i soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni energetiche. Gli impianti fotovoltaici ammissibili devono soddisfare criteri precisi di efficienza e provenienza dei moduli. La compensazione del bonus riguarda una serie di crediti e debiti fiscali e previdenziali.

Stop al fotovoltaico nei campi
Italia Oggi - Luigi Chiarello, Ermanno Comegna - 31


La bozza di decreto legge a sostegno del settore primario che l'Esecutivo intende varare prevede che le zone classificate come 'agricole' non saranno più idonee per l'installazione a terra di pannelli fotovoltaici. Il provvedimento, però, salva i procedimenti in corso di autorizzazione alla data di entrata in vigore del decreto stesso. Nel testo figurano anche altre misure a favore delle imprese e interventi di varia natura come per il contenimento della diffusione del granchio blu, della peste suina africana, per la razionalizzazione del sistema informativo agricolo nazionale, per le restrizioni al riconoscimento di nuovi CAA e per le disposizioni sulle attività ispettive e di polizia agro-alimentare. Arriva, inoltre, la definizione di 'costo di produzione', indicatore atteso per l'applicazione delle norme contro le pratiche sleali.